lunedì 15 novembre 2010

La dieta mediterranea probabile patrimonio dell'umanità

Ieri 14 novembre 2010 la delegazione del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali è partita alla volta di Nairobi (Kenya) per partecipare alla 5° Sessione di lavori del Comitato intergovernativo della convenzione Unesco sul Patrimonio immateriale dell’umanità. Spetterà al Comitato, di cui fanno parte 24 Paesi sui 132 che hanno ratificato la Convenzione Unesco sul Patrimonio immateriale dell’umanità, decidere in via definitiva se includere o meno la Dieta mediterranea tra gli elementi considerati Patrimonio unico al mondo.

"Auguro buon lavoro ai funzionari del mio Ministero che saranno impegnati in questo difficile negoziato. Sono
convinto che la delegazione italiana, guidata dal prof. Pier Luigi Petrillo, riuscirà a portare a casa questo risultato tanto importante per il nostro Paese".
Con queste parole il Ministro Galan ha salutato la partenza della delegazione italiana verso Nairobi.

"Dal maggio 2009, ha proseguito il Ministro, i funzionari hanno lavorato incessantemente, anche in piena estate, per riscrivere il dossier di candidatura e coordinare il lavoro con i gli altri Paesi coinvolti (Grecia, Spagna e Marocco). Sono sicuro che il loro faticoso impegno, profuso nell’interesse del nostro Paese, sarà ripagato con l’iscrizione della Dieta mediterranea nella prestigiosa Lista. Formulo il mio in bocca al lupo alla delegazione ministeriale, l’Italia vi guarda fiduciosa".
E ora aspetteremo di avere la buona notizia.

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