mercoledì 10 novembre 2010

Il barman

Ad un’elevata abilità tecnica nella preparazione di cibi e vivande, il barman deve saper coniugare buone doti relazionali e capacità di conversare e intrattenere i clienti.
Il barista si occupa della preparazione e del servizio al cliente di bevande e piatti caldi e freddi. Mescola tra di loro bevande alcoliche e bevande analcoliche creando dei mix secondo criteri riconosciuti internazionalmente e ricette collaudate ma anche seguendo la propria creatività. Prepara panini e piatti caldi e freddi. Dato che i bar generalmente rappresentano, fino a notte inoltrata, un importante punto di ritrovo per gli ospiti, il barista deve anche essere un interlocutore per la clientela. Generalmente è un lavoratore dipendente in bar, aziende ristoratrici, alberghiere, o sulle navi. Può anche decidere di mettersi in proprio e di aprire il proprio locale o rilevarne uno esistente.

La pedana sulla quale serve il barman è come un palcoscenico, dove gli ospiti vi ammirano e vi giudicano e soprattutto decidono se ritornare da voi.

L'ACCOGLIENZA DEL NOSTRO OSPITE
LA CORTESIA: non è da confondere con il servilismo, ma si possono sviluppare assorbendo nozioni comportamentali dai nostri superiori: professori, capi-barman.
L'OSPITE: quando entra nel vostro locale deve avvertire un clima di accoglienza e sentirsi a suo agio dove gia attraverso un saluto rileviamo a lui la nostra presenza.
L'ACCOGLIENZA: l'ordine, la pulizia, sono le prime sensazioni che nota il nostro ospite, non meno, una buona brigata compatta, farsì che darete un'impressione di clima di squadra, dove tutti seguono la stessa linea di lavoro, dettata dal vostro Capobarman.
 
IL CONVERSARE
La conversazione con il cliente deve essere priva di espressioni volgari e di argomenti politici, religiosi, sportivi se la persona è un accanito tifoso.
La professione del Barman è fatta di mille attenzioni e sottili osservazioni. Una sicura conoscenza dei prodotti da utilizzare, la precisione nel dosare gli ingredienti di un cocktail, sono qualità tecniche basilari..."perchè bere sia e solo un piacere". Alle capacità di miscelazione dobbiamo unire il consiglio del "drink giusto al momento giusto". Tenendo presente l'età, il sesso, il distillato preferito, la predisposizione al gusto  secco o dolce e perchè no anche sul colore degli abiti indossati.

Non dire mai "No"
Quando si dice che fare il barman non è solo una professione ma uno stile di vita e  che un bravo barman è anche un buon psicologo, ci riferiamo proprio a questi piccoli particolari ma fondamentali.
Durante il lavoro sia che ci si rivolge a un collega che ad un cliente si deve cercare come abitudine di abolire dal vocabolario la parola "No". Essa difatti è troppo negativa e difficile da digerire per qualsiasi persona.
Sostituire questa parola è semplice: basta spiegare le motivazioni per le quali non è possibile fare o avere determinata cosa o servizio. Ad esempio se un cliente chiede di fumare, il barman cortesemente lo accompagnerà nella sala fumatori, ma non dirà che non può fumare.

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