martedì 16 novembre 2010

La dieta mediterranea patrimonio dell'Unesco

La dieta mediterranea è patrimonio dell’umanità.
Spaghetti al pomodoro per tutti. Degustazione in piazza del Campidoglio di pasta, vino, frutta e verdura. Tutto prodotto dagli agricoltori italiani in occasione dell'iscrizione della dieta mediterranea nella lista del patrimonio culturale dell'umanità da parte dell'Unesco. Il primo ad assaggiare i buonissimi spaghetti preparati dalla Coldiretti è stato il sindaco di Roma: Gianni Alemanno.
Dopo una lunga discussione l’Unesco ha infine proclamato ufficialmente la pasta al pomodoro, il basilico, l’olio e l’insieme delle pratiche alimentari, sociali e culturali che rappresentano la dieta mediterranea, patrimonio culturale immateriale dell’umanità.
L’ok è arrivato questo pomeriggio da parte del comitato intergovernativo dell’Unesco riunito a Nairobi come ha confermato, Pier Luigi Petrillo, responsabile della delegazione del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali che ha aggiunto che la “Dieta Mediterranea è stata approvata all’unanimità”. “Al momento della proclamazione – ha continuato Petrillo – c’è stata un’ovazione tra i delegati di tutti i 166 Stati presenti. Molti delegati si sono riuniti intorno alla delegazione italiana per le felicitazioni”.

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