martedì 9 novembre 2010

Il brandy italiano



Il brandy italiano il cui nome è stato adottato ufficialmente il 7 dicembre 1951 con la legge n. 1559, deriva dalla distillazione di uve di tutto il territorio nazionale vinificate in Italia, che vengono distillate per due volte in alambicchi. Alla distillazione segue un invecchiamento in botti di rovere per un periodo minimo di due anni, dalla quale si ottiene un prodotto dalla gradazione alcolica non inferiore ai 38°.

Degustazione 

Il brandy viene abitualmente consumato in bicchieri chiamati Ballon o bicchieri a tulipano. Per esaltarne l’aroma, il bicchiere puo’ essere scaldato con il calore delle mani. Alcuni suggeriscono di degustare il brandy con ghiaccio scaldando il bicchiere su una fiamma. È però prferibile non riscaldare troppo il bicchiere per evitare di rovinare il sapore e il profumo del brandy.

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