mercoledì 13 ottobre 2010

Teramo Gourmet con GusTè

Sarà una sfida a base di profumi e di sapori. Da una parte 4 chef stellati e stellari (Salvatore Tassa, Mauro Uliassi, Ciccio Sultano e Niko Romito, in rigoroso ordine di apparizione). Dall’altra 4 grandi cuochi teramani (selezionati partendo dal bel libro “Teramo, il linguaggio dei sapori” firmato dai giornalisti e gastronomi Antonio Paolini e Roberto De Viti). Al centro la vera, grande protagonista di questa kermesse: la straordinaria cucina teramana, perfetto mix di territorio, fantasia, radici, creatività.
Luogo di questo intrigante challenge, l’Istituto Regina Margherita di Teramo (sabato 16 dalle ore 18.00 fino alle 21.30). E’ in questi suggestivi spazi che sabato 16 ottobre prenderà via la prima edizione di GusTE’, manifestazione ideata e organizzata dal Comune di Teramo.
Il programma della due giorni parte proprio con il cooking live show dove la squadra all star composta dai 4 grandi chef fornirà la propria personale versione di altrettante ricette della cucina del territorio: la tiella di verdure, la porchetta teramana, le mazzarelle e la pizza dolce. Dall’altra parte del tavolo il Teramo Team, ovvero 4 importanti ristoratori locali che, di quegli stessi piatti, forniranno la versione tradizionale. Per ogni ambo di ricette (quella d’autore e quella storica) 100 fortunati spettatori che potranno degustare e fare un confronto tra le due versioni. Ma il resto del pubblico avrà comunque la possibilità di assistere allo show grazie a dei maxischermi che, in diretta, offriranno le immagini di questa gustosissima disfida.
Ma se la giornata del 16 eccita certamente la fantasia dei gourmet, quella di domenica 17 promette di essere altrettanto indimenticabile. Perché non potrebbe esistere una grande cucina se alla base della stessa non ci fosse un prezioso scrigno di prodotti di eccellenza. Proprio per questo, domenica Teramo diventa “La Città dei Sapori” e ospita, sempre nella bella cornice dell’Istituto Regina Margherita, un expo-mercato che accoglierà numerosi produttori locali, veri artigiani del gusto, depositari delle eccellenze che rendono unico il paniere enogastronomico di questo angolo di Abruzzo.
Erbe di montagna, ortaggi dei colli, tartufi e funghi della Laga, formaggi caprini e pecorini sublimi, salumi inimitabili (con una menzione d’onore alla sempre classica ventricina), extravergine di cultivar autoctone, la buonissima porchetta di Campli, il tacchino disossato in gelatina alla Canzanese e mille altre specialità per una giornata tutta da gustare.
A fare da fil rouge tra le due giornate, i buonissimi vini del territorio. Con la Docg delle Colline Teramane a guidare un drappello di Doc importanti (perché è ormai da tempo importante l'Abruzzo come realtà enoica) tra le quali ovviamente spicca il Montepulciano.

1 commento:

  1. Conferma di un Abruzzo in crescita in ambito gastronomico. Non mancate. Sabato 16 e domenica 17.

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