giovedì 28 ottobre 2010

Lo Zafferano dell'Aquila Dop

Lo Zafferano dell'Aquila DOP è un prodotto italiano a Denominazione di origine protetta e viene prodotto perlopiù nell'Altopiano di Navelli.

Storia 

Lo zafferano venne introdotto in Italia dalla Spagna nel XIII secolo da un monaco domenicano facente parte della famiglia Santucci di Navelli. La produzione nella Piana di Navelli è favorità dalla carsicità del terreno, che evita i ristagni d'acqua sfavorevoli alla crescita della pianta.
L'iscrizione dello Zafferano dell'Aquila nel Registro delle Denominazioni d’Origine Protetta Risale al 4 febbraio 2005, mentre la costituzione del Consorzio per la Tutela dello Zafferano dell'Aquila risale al 13 maggio 2005

Produzione 

Il terreno viene preparato in primavera con un’aratura ad una profondità di 30 cm, con la contemporanea fertilizzazione tramite circa 300 ql/ha di letame, essendo poi vietato l’utilizzo di qualsiasi fertilizzante durante il ciclo vegetativo. La superficie viene successivamente affinata e livellata e vendono predisposti 2 o 4 solchi alla distanza di circa 20 cm per ospitare i bulbi.
Dopo una successiva fresatura del terreno, nel mese di agosto vengono trapiantati i bulbi, con una densità di circa 100 ql/ha, corrispondenti a circa 600 mila bulbi. Il terreno non viene irrigato ed i bulbi vengono interrati sulla fila a contatto e ad una profondità di circa 10 cm.
Le prime foglie filiformi spuntano con le prime piogge di settembre, con uno sviluppo fino anche ai 40cm. I fiori hanno sei petali di colore roseo-violaceo, con tre filamenti rosso scarlatto che rappresentano la parte femminile e tre antere gialle che rappresentano la parte maschile.
La raccolta dei fiori avviene attorno alla seconda quindicina di ottobre prima della loro schiusa all’alba. Alla loro sfioritura una volta portati al coperto, vengono asportati gli stimmi che, sistemati su un setaccio, sono messi sulla brace di legna di mandorlo o quercia per la tostatura.
Dopo la tostatura il peso gli stimmi si riduce ad un sesto del peso iniziale, con il 5-10% di umidità residua, e da questi si prepara la polvere tramite macinatura. La produzione di un Kg. di zafferano richiede circa 200.000 fiori.

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