lunedì 2 giugno 2014

I taglieri



Poiché sono a contatto diretto con gli alimenti, i taglieri sui quali si lavora devono essere sempre mantenuti in perfetto stato di pulizia.
Sceglierli sufficientemente grandi per il lavoro da svolgere.
Ci sono due tipi di taglieri mobili:
      In legno duro: massiccio in listelli di carpino o di faggio incollati (hanno però la tendenza ad aprirsi con l’andare del tempo)
     In plastica: polietilene a bassa pressione o nylon bianco, con o senza piedini antisdrucciolo, di solito meno spessi di quelli in legno, sono più igienici e duraturi. I ceppi, o taglieri per disossare o per tagliare vanno ripuliti subito e piallati, levigati e lisciati di tanto in tanto.Possono essere di diverso colore in modo tale da utilizzare un tipo di tagliere per una determinata preparazione come il verde per le verdure, il rosso per le carni, il bianco per il pesce e il giallo per la pasticceria.
   
I tavoli di legno sono vietati nelle cucine.
Alcuni accorgimenti da tenere in considerazione sono:
-Non far asciugare i taglieri appoggiandoli uno sull’altro.
 -Se il tagliere scivola sul tavolo di lavoro, o se non è stabile, inserire uno strofinaccio umido tra tavolo e tagliere.

1 commento:

  1. Adoro usare i taglieri in cucina, sia quelli in legno che quelli di plastica. Ti consentono di proteggere le superfici e sono molto comodi da utilizzare.

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