venerdì 6 giugno 2014

Acetosa






 
NOME SCIENTIFICO:
Rumex acetosa, detta anche erba brusca e Rumex acetosella o acetosa minore.

FAMIGLIA:
Poligonacee

DESCRIZIONE:
L'acetosa è un'erba perenne rustica, piuttosto comune nei prati di tutta la penisola italiana, le cui foglie coriacee emanano odore erbaceo e hanno sapore acidulo.

FUSTO:
Il fusto dell'acetosa è eretto, ramificato, di colore rossastro e supera sempre il mezzo metro d'altezza; quello dell'acetosa minore invece si innalza al più per una trentina di centimetri. FOGLIE: Le foglie di questa erba sono disposte alternativamente lungo lo stelo e hanno forma oblunga di lancia; le superiori sono più strette delle inferiori. Esse hanno un odore caratteristico e un sapore decisamente acidulo che, più lieve a primavera, si intensifica poi con l'avanzare delle stagioni. Le foglie dell'acetosa contengono vitamine, in particolare vitamina C, e sali minerali.

FIORI:
Dalla primavera avanzata fino ad agosto sbocciano, su piante maschili e femminili distinte, i minuscoli fiori rossicci riuniti in piccole pannocchie terminali. Per favorire l'emissione di nuove foglie conviene recidere le infiorescenze.

HABITAT:
La Rumex acetosa è pianta assai diffusa sui pendii pratosi ben esposti e riparati dai venti e nelle zone coltivate di tutta la penisola italiana; è un'erba che predilige un terreno argilloso e ricco. La Rumex acetosella, le cui foglie anziché acidule sono amare, predilige invece un substrato sabbioso, asciutto e acido.


COLTIVAZIONE

ESPOSIZIONE:
La posizione ideale per l'acetosella è decisamente ombreggiata.

RIPRODUZIONE:
La moltiplicazione dell'acetosa può avvenire per semina, da effettuare in primavera su substrato umido (in questo caso la germinazione avviene in una decina di giorni) o per divisione dei cespi, questo metodo va effettuato nella stagione autunnale.

CRESCITA:
La coltivazione della romice acetosa non presenta di norma nessuna particolare difficoltà: occorre solo tenere presente che le lumache sono ghiotte dei suoi germogli e dunque spargere sul terreno alcuni granuli di lumachicida o proteggere le piantine con altri metodi. Per avere foglie ricche di succo è bene innaffiare regolarmente le piante.

RACCOLTA:
Già due mesi dopo la semina si può incominciare la raccolta delle foglie.

CONSERVAZIONE:
E' sufficiente riparare le piante con un telo, o metterle a dimora in posizioni riparate, per avere a disposizione foglie fresche in ogni periodo dell'anno.

PROPRIETA'

IN CUCINA:
Le foglie dell'acetosa possono venire mangiate come fossero spinaci, cioè dopo averle lessate, oppure possono venire aggiunte alle minestre. Un accorgimento per rendere questa verdura più gradita consiste nel cambiare l'acqua, una volta, durante la cottura, in modo da ridurre il tipico sapore acidulo. Le foglie tenere possono anche venir mangiate crude in insalata. Un altro utilizzo dell'acetosa consiste nel preparare una salsa verde adatta in particolare al pollame e al pesce; il procedimento è il seguente: si lavano e poi si lessano una manciata di foglie di acetosa e mezza manciata di foglie di crescione assieme ad una cipolla (che poi va tolta), quindi si mescola il tutto con olio, aceto, sale e pepe fino ad ottenere una massa cremosa.

BELLEZZA: Un impacco di foglie fresche, sminuzzate e stese sulla pelle del viso, chiude i pori dilatati e fa scomparire i cosiddetti "punti neri".

SALUTE:: Le foglie dell'acetosa esercitano un'azione digestiva e rinfrescante; la radice, estratta dal terreno in autunno e posta in infusione o decotta, svolge azione lassativa e diuretica.

CURIOSITA':
Per il loro alto contenuto di calcio e sali minerali l'acetosa e l'acetosa minore sono sconsigliabili a chiunque soffra di calcolosi renale.

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