martedì 29 maggio 2012

Il panino perfetto

Un fisico detta le regole per la preparazione di sandwich... scientifici. (© Roderick Chen/All Canada Photos/Corbis)Se pensate che per preparare un sandwich sia sufficiente mettere il vostro salume preferito in mezzo a due fette di pane, siete fuori strada: prima di cimentarvi nella banale - ma solo in apparenza - operazione provate a risolvere questa equazione.
 È stata formulata dal dottor Mark Hadley, un ricercatore del dipartimento di fisica dell' Università di Warwick, che l'ha presentata qualche giorno fa in occasione della
British Sandwich Week, una sette giorni britannica interamente dedicata al succulento snack.

La scienza dello spuntino

Ma a cosa serve? Fondamentalmente a realizzare un panino che non schizzi e non lasci colare salsa e contenuti vari già dal primo morso. Insomma, il panino perfetto.
La spiegazione su come leggere la formula ce la fornisce lo stesso Hadley: si tratta di una versione semplificata dell'equazione di Navier-Strokes che regola il movimento dei liquidi, per esempio le goccioline di acqua o il succo di un pomodoro su una foglia di lattuga. Ma il tutto è reso molto più complicato dalle infinite varianti che possono caratterizzare ogni panino: la maionese per esempio si comporta come un fluido, ma con una viscosità molto maggiore. E poi c'è la pressione esercitata dal mangiatore, che rende l'intero sistema ancora meno prevedibile.


Le regole
I punti chiave dell'equazione di Hadley per la realizzazione del panino perfetto sono in sostanza i seguenti:

  • non applicare al sandiwch una pressione p(x,t) eccessiva perchè questo comporta la fuoriuscita dei liquidi.
  • mangiate il vostro panino quando è fresco: il deterioramento rallenta infatti la corretta diffusione del condimento e delle salse.
  • Isolate le fette di pane con uno spesso strato di burro, che essendo idrorepellente impedisce all'umidità di rammollirlo.
  • controllate l'umidità dell'ambiente per evitare che il vostro sandwich secchi o diventi molliccio.
  • una volta preparato il panino avvolgetelo in un tovagliolo ben stretto ma senza schiacchiarlo, in modo da far uscire l'aria dall'imbottitura.
  • Controllate la temperatura, che anche qui, come nella maggior parte delle equazioni è inversamente proporzionale alla viscosità dei liquidi: più fa caldo, più salse e condimenti tendono a diventare liquidi.
E infine procuratevi il pane adatto, non troppo secco nè troppo umido. E se avete ancora qualche dubbio su come prepararvi il prossimo spuntino, rivolgetevi alla più vicina facoltà di Fisica.


Fonte:http://www.focus.it

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