Ingredienti:
per la
pasta:
g. 500 di
pasta
6 uova
per il
ripieno:
g. 300 di
cappello da prete ( o un altro taglio di muscolo)
g. 300 di
carré di maiale
g. 300 di
coniglio
una testa di
scarola e una manciata di spinaci entrambi cotti e strizzati
3 litri di
brodo di manzo e gallina ben saporito
2 uova
g. 50 di
parmigiano grattugiato
aglio
rosmarino
burro
olio di
oliva extravergine
sale e pepe
Procedimento:
Impastare energicamente
la farina con le uova; lasciare riposare la pasta coperta per circa 1 ora.
Cuocere le
carni arrosto separatamente, facendole ben rosolare in poco olio di oliva
extravergine e burro e profumandole con l’aglio e il rosmarino.
Lasciare
raffreddare; togliere l’aglio e il rosmarino, dopo di che tritare con il
coltello o la mezzaluna.
Mettere le
carni tritate in una capace terrina; aggiungere la scarola e gli spinaci (
tritati anch’essi)
Il
parmigiano, le uova intere, il sale e il pepe. Amalgamare con cura e lasciare
riposare il ripieno alcune ore.
Confezionare
gli agnolotti del plin e lessarli nel brodo bollente; scolarli e servirli
ancora fumanti su di un tovagliolo di lino.
Servire a
parte una tazza di brodo fumante arricchito con alcune scaglie di parmigiano.
La pasta
ripiena rappresenta in Piemonte, come in molte altre regioni italiane, il
piatto della domenica, della festa; servire gli agnolotti “al fumo”, conditi
quindi solamente con il loro vapore, significa esaltarne il ripieno,
valorizzare quindi le materie prime utilizzate, la cura e la passione spese nel
confezionarli per qualcuno che ci è caro.
Nessun commento:
Posta un commento